tralascio la parte emotiva-estetica del primo approccio,per cercare di addentrarmi un po sulla tecnica e anche perchè ho già dedicato a questa prima parte,un post apposito. (qui)
dopo i primi 3-4 giorni di regolazione in cui avevo optato per la soluzione "standard" di circa una bolla di co2 al secondo in ingresso e circa 2-3 gocce in uscita avevo notato un lieve incremento di calcio e kh.
contattai allora Danilo per chiedergli se lo potevo spingere un pò, ma lui mi ha consigliato di lasciargli fare il suo lavoro graduatamente, di modo da non avere sbalzi eccessivi deleteri per la vita stessa della vasca.
lasciatolo in funzione per circa un mese con questo ritmo, ho riscontrato valori di calcio elevatissimi ( circa 675 ) cosa che mi ha convinto a staccargli la co2 del tutto finchè non sarebbe risceso attorno ai canonici 450.
dopo poco tempo ( circa una settimana ) detto valore si è riportato sui 450.
a questo punto decisi di farlo ripartire graduatamente, una bolla ogni 4 secondi di co2, e solo una goccia in uscita.
dopo una settimana ho già un valore di calcio in vasca tra i 500 e i 525 mg/l con una durezza carbonatica pari a 8°Dkh .
ora continuerò con una bolla ogni 5 secondi,ma già penso che questo sia il mio settaggio ideale.
non possedendo un regolatore di ph ho dovuto settare varie volte il rapporto co2-ingresso-uscita , ma per chi possedesse o avesse intenzione di completare questo reattore con un regolatore di ph,può farlo benissimo in quanto il tappo(un blocco in plexiglass molto ampio) è dotato anche di un porta sonda.
una piccola ma utilissima particolarità di questo reattore è quella di avere uno stringitubo sul generoso tubo in silicone al posto del classico rubinetto.
so che alcuni reattori di calcio hanno avuto un problema di intasamento e riapertura dopo un po di tempo della loro uscita, con risultati, che non oso immaginare. ( ph bassissimo,acqua satura di calcio,possibilità di precipitazione,elevata presenza di co2 in vasca con possibile anossia e quindi morte di pesci e estremamente malpensando,dell'intera flora batterica nitrificante).
un'altra particolarità è che grazie all'uso di un particolare ingresso della pompa ehiem 1250 questo reattore non ha bisogno di deviate dalla mandata della vasca, o peggio di un'altra piccola pompa dedicata a questo compito.( con conseguente risparmio energetico e comodità nella manutenzione)
una nota di merito va anche,sia alla Elos per la scelta,sia alla Ehiem per la produzionedi una pompa silenziosissima,la Ehiem 1250,inudibile anche di notte e sopprattutto indistruttibile.
anche il collegamento tra il reattore e la pompa è stato intelligentemente pensato:non ha i classici tubi in plexiglass o pvc, ma 2 tubi in silicone,soluzione che permette di giostrare leggermente la posizione in sump piccole come la mia (40x40x40) in cui vi è già oltre allo scarico, uno schiumatoio tf1000 la risalita
in ultimis una qualità che ancora non posso sfruttare è quella che, essendo costruito con materiali inataccabili dall'ozono,può essere tranquillamente utilizzato anche se si ha un'ozonizatore,senza avere timore di dannegiarlo.
credo sia un reattore realmente adatto alle vasche per il litraggio per cui è stato progettato e non ,come spesso accade,abbia bisogno di essere sovvradimensionato.
inoltre no ho idea di quanto realmente possa arrivare a produrre in termini di litraggio di acqua prodotta in quanto nella mia vasca, è già troppa una goccia di co2 ogni 4 secondi per un goccia al secondo in uscita.
per ora non posso far altro che dire che ha abbondantemente superato la prova. 10+
1 commento:
Perche non:)
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